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Valentina Carlile Osteopata
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Prime manifestazioni acustiche della disfonia

  • Immagine del redattore: Valentina Carlile DO
    Valentina Carlile DO
  • 8 ore fa
  • Tempo di lettura: 2 min
Prime manifestazioni acustiche della disfonia

Una voce viene definita disfonica quando risultano alterati uno o più parametri acustici, quali il timbro, l’altezza e l’intensità del suono emesso, o la sua flessibilità, rispetto alla voce di altre persone dello stesso sesso, età e gruppo culturale. 


Esistono due aree principali di alterazione della voce, una riferita alla sensazione soggettiva che il paziente ha della propria voce e l’altra oggettivabile, in cui si possono riscontrare alterazioni di queste caratteristiche acustiche e cambiamenti morfologici e fisiologici delle corde vocali.


I pazienti che presentano disfonia funzionale spesso lamentano disturbi acustici della voce, anche se di solito non sono in grado di definirli con precisione. La rilevanza e l’intensità dei sintomi varia da paziente a paziente.


Le sue manifestazioni possono essere suddivise in tre gruppi di segni e sintomi: quelli legati alle sensazioni soggettive del paziente, quelli legati all’atteggiamento generale durante l’uso della voce e quelli legati alle caratteristiche della voce (altezza, volume e timbro). È molto raro che si presentino in modo isolato.


Tra i sintomi soggettivi, è comune che i pazienti riferiscano inizialmente affaticamento vocale, che aumenta nel tempo. Descrivono inoltre parestesie in sede faringea, laringea o perilaringea, con sensazioni di dolore, prurito o bruciore. La più frequente è la sensazione di un corpo estraneo nella laringe, oltre a una sensazione di tensione.


Inoltre, i pazienti riferiscono spesso una mancanza di efficienza respiratoria, con sensazioni quali mancanza di respiro o senso di costrizione al petto durante l’uso della voce. È  comunemente segnalata una mancanza di efficienza vocale, la sensazione che la voce non raggiunga tutti gli ascoltatori e l’assenza di autopercezione dello sforzo vocale.


Una valutazione osteopatica di biomeccanica laringea aiuterà a comprendere e risolvere gli schemi compensatori e di sovraccarico in modo da facilitare il rientro professionale e/o il lavoro logopedico.



Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti





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