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Valentina Carlile Osteopata
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Osteopatia e trattamento degli acufeni somatosensoriali


Osteopatia e trattamento degli acufeni somatosensoriali


Gli acufeni somatosensoriali possono essere percepiti come fischi, ronzii, sensazione di orecchie tappate.

Sembra che ad essere più colpiti siano le persone dopo i 50 anni, le donne e coloro i quali soffrono di disturbi della Articolazione Temporo-Mandibolare, sebbene gli acufeni siano ben presenti in tutte le altre categorie. Gli acufeni scatenati dal sistema somatosensoriale della ATM e della muscolatura cervicale, definiti anche come Tinnito Somatico, sembrano essere presenti nel 36%-43% dei soggetti colpiti da Tinnito soggettivo (idiopatico, benigno).


Il trattamento osteopatico associato all’Esercizio Terapeutico della ATM e del Rachide Cervicale, unitamente a educazione del paziente, soprattutto riguardo a riposo notturno, attività fisica regolare e alimentazione, hanno mostrato di ottenere buoni risultati negli Acufeni scatenati dal sistema somatosensoriale.


I sintomi dell’acufene sono di breve durata per la maggior parte delle persone; di solito scompare dopo un paio di giorni o settimane, ma a causa dell'uso intenso di cuffie e cellulari, l'inquinamento acustico provoca un'esperienza duratura e dannosa per l'udito di adolescenti e adulti.


L'acufene colpisce l'udito di una persona, che elabora le informazioni uditive (è comune avvertire l'acufene anche durante un concerto/spettacolo ad alto volume).

I diversi suoni (ogni persona ha uno schema/tipo specifico) provocano un cambiamento nel segnale che arriva al cervello, responsabile dell'elaborazione del rumore quotidiano.

Questa parte del cervello è chiamata corteccia uditiva e se è danneggiata indica che alcune parti diverse della corteccia uditiva non ricevono correttamente i segnali come prima.

L'acufene stesso riduce in qualche modo l'udito di una persona in piccola misura. Va notato che una persona su tre con acufene non ha subito alcuna perdita dell’udito.


Cause:


  • Recarsi in un ambiente rumoroso e ad alto volume

  • Lesioni/disfunzioni a livello cranio-cervico-mandibolare e all’orecchio

  • Perdita dell'udito

  • Patologie dellorecchio

  • Infezioni allorecchio

  • Ansia e stress emotivo

  • Effetti collaterali dei farmaci (farmaci ototossici)

  • Conflitti neurovascolari, ipertensione

  • Rigidità muscoloscheletriche

  • Patologie neurologiche centrali


La maggior parte di questi casi sono causati dalla mancanza di una corretta comunicazione tra orecchio, cervello e organi intermedi. In ognuno di questi casi, l’osteopatia craniale offre un trattamento idoneo e una soluzione affrontabile. Ecco un paio di fatti di cui essere informati nel caso in cui dovessi riscontrare questa malattia.

L’Osteopata, attraverso l’impiego di tecniche di rilascio miofasciale, articolatorie, di bilanciamento legamentoso e craniche, lavora sui sistemi somatici correlati al disturbo e trovati in disfunzione alleviando così sintomo e tensione auricolare.


Al termine della prima visita fornirà al paziente strategie e consigli di esercizio terapeutico e mobilità, di automassaggio e suggerimenti alimentari.


Il trattamento osteopatico dell’acufene è un trattamento a lungo termine che va programmato e cadenzato con dovizia ma sicuramente, è possibile constatarne l’efficacia fin dalle prime 3-4 sedute.


 

Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti




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