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Valentina Carlile Osteopata
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Come prevenire la fatica vocale?

  • Immagine del redattore: Valentina Carlile DO
    Valentina Carlile DO
  • 3 giu
  • Tempo di lettura: 2 min
Come prevenire la fatica vocale?

La prima strategia e anche la più importante è il raggiungimento di un buon livello di idratazione associato allo sviluppo di una tecnica vocale corretta che aiuti ad usare la voce senza affaticarsi; è altresì importante riconoscere i segni di fatica ed alterazione; mantenere l’eufonia corporea; avere un buon controllo posturale; usare un buon schema respiratorio e saper proiettare la voce senza sforzo; saper gestire lo stress emotivo; evitare una voce monotona e usare un ritmo vocale appropriato.

In letteratura ci sono studi sul tempo di recupero previsto dopo uno sforzo eccessivo, in cui la soglia di fonazione è risultata essere in media di un’ora e lo sforzo fonatorio percepito di un giorno. È comunque da tener presente che c’è una grande variabilità tra individui.

È difficile misurare l’affaticamento vocale, poiché non esistono procedure standard per la sua valutazione.

Richiederebbe una serie di dati neuromuscolari e biomeccanici che possono ottenibili solo con un esame invasivo. L’affaticamento vocale è stato quasi sempre studiato attraverso l’induzione mirata dello sforzo vocale tra i professionisti della voce. I dati sono stati generalmente ottenuti mediante misure acustiche aerodinamiche, con un confronto vocale prima e dopo la sollecitazione. Tuttavia, questi risultati non sono conclusivi. Ad esempio, i valori di jitter e shimmer aumentano significativamente in alcuni soggetti dopo averla sperimentata, mentre altri non manifestano questi cambiamenti.

Diversi studi hanno riportato la Frequenza Fondamentale (F0) aumenta con l’affaticamento vocale, mentre altre ricerche indicano il contrario. L’aumento della velocità del flusso transglottico, la diminuzione del tempo massimo di fonazione e la chiusura incompleta della glottide sono stati generalmente associati all’affaticamento vocale.

La soglia di pressione fonatoria è stata studiata come possibile indicatore di cambiamenti nella viscosità del tessuto vocale durante l’affaticamento vocale (cambiamenti biomeccanici). Altri studi dimostrano che l’idratazione è importante nella regolazione della viscosità del tessuto vocale e che la viscosità è direttamente proporzionale allo stato di pressione della fonazione.



Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti





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