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Valentina Carlile Osteopata
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La disfonia in muta vocale

  • Immagine del redattore: Valentina Carlile DO
    Valentina Carlile DO
  • 19 ago
  • Tempo di lettura: 2 min
La disfonia in muta vocale

Durante il periodo di muta vocale è presente un eritema dovuto all’azione della somatotropina nella laringe in crescita. Il risultato ne è un falsetto e/o comunque una disfonia transitoria adolescenziale che porta il ragazzo a mantenere una voce infantile, con frequenza fondamentale molto alta, dopo il processo di maturazione sessuale, anche perché è l’unica gamma di frequenze che è abituato ed è in grado di controllare.

Quando però fanno altre emissioni come ridere, tossire o piangere, appare anche una voce profonda.

Questo tipo di disfonia è associato a ipertono laringeo ed eccessiva contrazione dei muscoli cricotiroidei con conseguente aumento della lunghezza delle corde vocali. Questa tensione eccessiva porta ad una diminuzione dello spessore delle corde vocali che, combinata con la perdita di forza della meccanica respiratoria, produce una voce caratterizzata da un tono acuto e da una qualità debole.

Spesso i diametri si chiudono eccessivamente, riducendo la capacità delle corde vocali di vibrare.

La vibrazione è quindi limitata al bordo della corda vocale che, in associazione all’elevazione della laringe dovuta all’eccessiva contrazione dei muscoli sopraioidei, riduce la flessibilità tonale e la capacità di proiezione della voce.

La posizione della laringe si alza e, quindi, si verifica una diminuzione del tratto vocale. Tutti questi aspetti producono un suono più acuto.

Inoltre, il paziente presenta solitamente sforzo vocale e fonastenia, nonché limitazione dell’efficienza vocale.


Il ricorso ad un’eccessiva costrizione e tensione laringea, caratteristica della produzione vocale acuta, può portare alla formazione di elementi patologici nella regione glottica, come noduli ed edemi. Questa condizione, in cui l’uso improprio della voce può portare a lesioni alla struttura glottica, è classificata come disfonia organica funzionale.

Per quanto riguarda l’eziologia si possono descrivere i seguenti aspetti:

  • Tensione emotiva.

  • Ritardo nello sviluppo dei caratteri sessuali secondari.

  • Eccessiva protezione materna.

  • Forti sentimenti di attaccamento femminile.

  • Aumento della tensione muscolare laringea, che causa l’elevazione della laringe.


Il lavoro di collaborazione tra logopedista ed osteopata può aiutare ad accelerare questi processi di discesa laringea ed integrazione nel corpo in crescita, acquisizione e controllo delle nuove frequenze vocali.



Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti





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