Masticazione e produzione vocale
- Valentina Carlile DO
- 11 mar
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 25 mar

Le strutture anatomiche coinvolte nella masticazione e nella fonazione sono le stesse. Ciò significa che eventuali modifiche funzionali a carico di un sistema possono comportare modifiche nell’altro.
Relativamente alla voce queste strutture costituiscono il vocal tract e formano il sistema di risonanza, responsabile dell’amplificazione e dell’attenuazione delle frequenze vocali, favorendo la proiezione della voce. Le varie configurazioni possibili del vocal tract in cui il suono viene filtrato, secondo la teoria della sorgente-filtro non lineare, hanno un impatto significativo non solo sul timbro o “colore” della voce di una persona, ma anche sul modo di vibrare delle corde vocali.
Le restrizioni di mobilità o l’iperfunzione di qualsiasi struttura nel parlato della persona avranno ripercussioni sulla voce che possono portare a vari squilibri nel sistema.
Vediamo ora alcune “disfunzioni” vocali causate da alterazioni della morfologia o della fisiologia dell’apparato stomatognatico:
Disturbi dell’Articolazione Temporo-Mandibolare (ATM): modificano larghezza, altezza e lunghezza del vocal tract. Questa struttura è legata a livello muscolare ai muscoli che sostengono la laringe e i risuonatori. Ad esempio, un’alterazione in cui lo schema masticatorio è unilaterale e cronico causa una modifica del ritmo e dell’ampiezza dei movimenti dell’ATM. Questo crea asimmetrie muscolari che condizionano la posizione e il movimento di altre strutture adiacenti.
Labbra: modificano la lunghezza del vocal tract
Muscoli sopraioidei: modificano l’altezza della laringe e quindi la lunghezza del vocal tract
Alterazioni della lingua: modificano lo spazio risonanziale e l’articolazione. L’intera catena muscolare deve essere bilanciata per avere un allineamento corporeo adeguato che permetta un’emissione vocale naturale (eufonica). La lingua è una struttura di grandi dimensioni che ha una notevole implicazione nella qualità della voce. È estremamente mobile e precisa e, quando si modificano la sua forma (volume) e la sua posizione, i cambiamenti nella risonanza e nella proiezione della voce sono molto evidenti. La sua posizione determina quella dell’osso ioide, causando cambiamenti nell’altezza della laringe, nella postura della testa e del collo e in altre strutture a cui è collegata attraverso la sua muscolatura estrinseca.
Relazione mandibola-labbra-laringe: i muscoli responsabili dell’apertura o della chiusura della mandibola (genioioideo, ventre anteriore del digastrico e miloioideo) appartengono alla muscolatura sopraioidea e la loro attività ne modifica la posizione. Quando la mandibola si abbassa, la laringe si alza, accorciando la lunghezza del tratto vocale e viceversa.
Ipertrofia di tonsille faringee e palatine: diminuiscono ed ostruiscono lo spazio di risonanza
Sfintere velofaringeo: causa iper- o iponasalità e propriocezione orale alterata
Relazione lingua-velo del palato: entrambi sono collegati da vari muscoli che ne garantiscono l’azione coordinata. Un’eccessiva tensione della lingua o dei muscoli dello sfintere velofaringeo limita la libertà di movimento dell’altro.
Una valutazione osteopatica sarà utile ad analizzare e monitorare nel tempo lo stato anatomo-funzionale di queste strutture, garantendo sempre la miglior ergonomia e performance possibili.
Valentina Carlile - Osteopata esperta in Osteopatia applicata a disturbi di Voce e Linguaggio dal 2002. Per informazioni e prenotazioni visita la pagina Contatti
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