La fonte primaria della produzione vocale è l'oscillazione autosostenuta delle corde vocali. La rigidità delle corde vocali determina il moto ondoso all'interno dello strato mucoso. Ragionando osteopaticamente in termini di struttura-funzione, i legamenti cordali si allungano da 5-15mm e le loro mucose oscillano con un'ampiezza di 0,1 - 0,5mm. E' altresì noto che in molti casi un abuso vocale può portare a patologie benigne o maligne.
Studi stimano che circa il 3-9% della popolazione generale soffra di un problema correlato alla voce in qualunque dato momento. Ovviamente le persone più a rischio sono i professionisti della voce e gli insegnanti.
Ma quando si produce un trauma cordale?
Ebbene, si ritiene che un trauma cordale sia il risultato di sforzi ad alti impatto in cui avviene uno scontro, uno sfregamento tra le membrane delle corde vocali e questo trauma viene espresso come forza (pressione) di contatto per area di collisione.
La dinamica del flusso d'aria glottica, la geometria delle corde vocali, e le loro proprietà biomeccaniche definiscono alcuni parametri vocali, tra i quali la frequenza fondamentale della fonazione (F0).
Approfondimento
Le corde vocali sono una coppia di strutture mucose tese all'interno della laringe. Ogni corda ha una lunghezza di 10-20mm in senso antero-posteriore, 8-12 mm in senso latero-laterale, e uno spessore di 3-10mm.
Anatomicamente si identificano tre strati: epitelio, lamina propria e muscolo vocale.
La lamina propria nello specifico è composta principalmente da liquido interstiziale e matrice extracellulare, le cui proteine regolano le proprietà meccaniche di massa del tessuto. Tra i vari studiosi, Hirano ha suddiviso la lamina a sua volta in tre strati: superficiale, medio e profondo. Lo strato superficiale comprende l'epitelio, che è collegato alla zona di rivestimento, e resiste alle sollecitazioni d'urto durante la fonazione, nonostante includa una grande quantità di proteoglicani e proteine della matrice extracellulare a carica negativa. Raramente si verificano lesioni organiche importanti della lamina propria nel suo strato superficiale.
Gli strati intermedio e profondo invece hanno un'alta percentuale di proteine fibrose, fibrille di collagene e fibre di elastina.
Le caratteristiche fisiche della lamina propria variano con l'età. E' stata fatta una misurazione di questa struttura in maschi e femmine di età 20-50anni. Gli strati superficiale e profondo diventano più spessi con l'età, mentre lo strato intermedio si assottiglia. Le variazioni di spessore delle corde vocali maschili erano superiori rispetto a quelle femminili.
Gli strati superficiale ed intermedio sono fondamentalmente composti da matrice extracellulare, mentre la maggior parte dello strato profondo e muscolare è cellulare.
La matrice extracellulare si compone di proteine, lipidi e carboidrati.
La maggior parte degli studi si sono concentrati sul ruolo delle proteine della matrice tra cui l'acido ialuronico, collagene ed elastina.
L'acido ialuronico è un glicosaminoglicano a carica negativa che dà la caratteristica gelatinosa e riempie lo spazio nella struttura della matrice.
Il collagene è una glicoproteina fibrosa che si pensa dia resistenza alla trazione del tessuto e giochi un ruolo chiave nel rimodellamento del tessuto durante la crescita e la guarigione delle ferite.
Esistono tipi di collagene I e III nelle corde vocali, il collagene di tipo III è dominante nella lamina propria, in particolare negli strati intermedi e profondi.
Altri studiosi hanno dimostrato che lo spessore medio e le deviazioni angolari delle fibre collagene aumentano con l'approfondarsi verso il muscolo tiroaritenoideo.
L'elastina si presume contribuisca a flessibilità ed elasticità del tessuto.
E' proprio un'organizzazione disfunzionale dell'elastina che è stata riscontrata in alcune patologie vocali tra cui lesioni benigne e cicatrici.
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