Immaginate di sollevare qualcosa di molto pesante. Fate un respiro profondo e sollevate l’oggetto tirando e grugnendo. Improvvisamente sentite questo dolore lancinante lombare e anche giù lungo il gluteo e la coscia da togliere il fiato. Il dolore è così forte che non riuscite a risollevarvi. Camminare e muovervi è estremamente doloroso.
Cosa è successo?
Quello che è successo è che avete (inconsciamente) reclutato il diaframma per sollevare il peso. Questa cosa succede molto spesso nel sollevare oggetti pesanti, ma può succedere anche quando si è rigidi di schiena e magari, buttati in posizioni stracomode ma stra-antifunzionali su divano o letto, e si cerca di colpo di cambiare posizione.
Il diaframma si attacca allo sterno, alle ultime 6 coste ed alla colonna lombare. Ha fibre che si attaccano alle stesse strutture su cui si ancorano il grande psoas, il quadrato dei lombi, gli addominali obliqui, gli intercostali, ecc. Il diaframma è un muscolo potente e non strutturato per sollevare oggetti, ma per respirare. Quando va in spasmo, può tirare le strutture in maniera così importante che le forza dalla loro posizione ideale. Questo produce spasmo in molti altri muscoli (quelli nominati prima) che sono ancorati alle stesse strutture del diaframma. Improvvisamente, come un effetto domino, questo si ripercuote per tutto il corpo. Ad esempio il grande psoas, è un potentissimo flessore dell’anca. Infatti quando va in spasmo tiene eccessivamente flessa in avanti una persona. Allo stesso modo, per questo forte effetto di trazione a catena può facilmente aumentare la compressione proprio tra quei segmenti vertebrali lombari che sono già per conto loro rigidi o non ottimamente funzionali e spessissimo, si possono realizzare i famosi ‘pinzettamenti’ delle emergenze nervose, che creano quelle fastidiosissime sintomatologie radicolari che sono le nevralgie.
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