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Valentina Carlile Osteopata
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Osteopatia Voce e Canto - Intervento adenoma paratiroidi, disfonia, paralisi cordale, astenia vocale



A. si è presentato nel mio studio su invio di un suo curante per un problema di disfonia ed astenia vocale insorto in seguito ad intervento per adenoma paratiroide inferiore sinistra. Come si evince dalla letteratura e dalla casistica quotidiana, il fatto di stimolare il nervo laringeo durante l'intervento chirurgico per verificarne lo stato ha ridotto parecchio l'incidenza di disturbi vocali nei pazienti che si sono sottoposti all'intervento stesso. Ci sono però ancora diversi casi in cui il paziente ha un esito postchirurgico di disfonia che però se correlato alla grande apertura e lassità cui le strutture sono sottoposte durante l'intervento stresso, recede nel primi 2-6 mesi. Ci sono però dei casi non fisiologici in cui è ancora possibile che il nervo venga danneggiato e l'esito sia una paresi cordale. Questo è il caso di A. Se la domanda che vi state facendo è 'Ma si può parlare con una paralisi cordale?' la risposta è si. Il suono non è più come quello prodotto in origine, è astenico, soffiato per incompleta o mancata chiusura dei labbri vocali durante la fonazione ma esce. Tornando ad A., ciò che gli è stato proposto dopo l'intervento sono state delle sedute di logopedia che A. ha eseguito 'facendo anche i compiti a casa' con gran dovizia. Sedute in cui gli è stato reinsegnato a respirare correttamente, ad emettere suoni ed a gestire suoni e fiato tramite esercizi quali il conteggio fino ed oltre cento, il trillo, l'humming, il doppio nodo. A. ha avuto degli importanti miglioramenti, è be conscio del fatto che la sua voce non potrà più tornare come era prima ma è alla ricerca di un miglioramento della qualità della vita. Vorrebbe tornare per lo meno a riuscire a farsi sentire quando parla e a non essere così tanto affaticato dal parlare. Quando si è presentato da me abbiamo discusso a fondo di questa questione perché volevo avesse ben chiaro che 'non si fanno i miracoli'. L'ultima visita foniatrica che ha passato è stata diagnosticata come certa la paralisi cordale e gli è stato suggerito un lipofilling alla corda per far sì da migliorare la chiusura dei labbri. Gli ho spiegato chiaramente quale sarebbe stato il mio ruolo, ovvero valutare se dal punto di vista osteopatico ci fossero delle disfunzioni e risolverle in modo da farlo 'lavorare' nella maniera più corretta possibile nonostante la paralisi. Abbiamo iniziato valutazione e trattamenti. Ad oggi A. parla con meno fatica vocale e il suo tono di voce è 'udibile' senza fatica e dura in tali condizioni per più tempo rispetto a quando si è presentato. A. gestisce anche molto meglio il fiato ed il discorso in generale. Il mio ruolo futuro sarà quello di accompagnarlo al momento dell'intervento in modo che il lavoro sia quanto meno invasivo possibile. All' intervento seguirà un successivo monitoring ed eventualmente un nuovo lavoro insieme al foniatra.

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